Novembre 1917. A Cismon del Grappa imperversava la Grande Guerra. Più di duemila abitanti furono mandati profughi a Giarre, in Sicilia. Essi portarono con sè anche la statua della Madonna del Pedancino, protettrice di Cismon, e fu posta nella chiesa degli Agostiniani Scalzi, dove rimase fino al giugno 1919, quando i profughi fecero ritorno a Cismon.
Qui allegato il programma per ricordare i cento anni del profugato cismonese (clicca sull’immagine).